Sempre e solo Max oltre i disastri Ferrari e McLaren

Dal sogno all’incubo in meno di 24 ore. L’anno della Ferrari continua ad essere orribile. Dalla prima fila del venerdì al decimo e dodicesimo posto sullo schieramento di partenza di un gran premio dell’Azerbaigian dove da quattro anni Leclerc scattava davanti a tutti. Hamilton eliminato in Q2, Leclerc nel muro all’inizio della Q3, una sequenza terribile per la Scuderia che aggiunge errore ad errore come troppo spesso le capita quest’anno. Su una pista dove da quattro anni scattava in pole, Charles ha chiuso contro un muro, montando inspiegabilmente le Pirelli gialle dopo che per cercare il tempo aveva sempre usato le più morbide. Certo, la Ferrari non è stata l’unica a sbagliare, ma se arrivi da un venerdì con due piloti davanti, poi il risveglio fa più male. “Credevo davvero di puntare alla pole, ma dobbiamo migliorare l’esecuzione”, ha spiegato Hamilton che una volta tanto aveva trovato il feeling con la SF25, ma si era trovato con un set in meno di gomme nuove da sfruttare.

A Baku hanno sbagliato in tanti con il nuovo record di bandiere rosse (6) causate da Albon, Hulkenberg, Colapinto, Bearman, Leclerc e Piastri. Hanno sbagliato in tanti, non solo rookie. Chi non sbaglia mai è Max Verstappen che alla fine di due ore di qualifica, ha infilato il suo giro record (con Pirelli morbide) smorzando il sorriso di Carlos Sainz che aveva sognato di tenersi la pole con il tempo ottenuto prima dell’interruzione causata dal botto di Leclerc. Max appena ha un’occasione la sfrutta, esattamente il contrario della Ferrari. E adesso ha la strada spinata in gara visto che dietro avrà degli avversari insoliti e meno pericolosi come Sainz, Lawson e Kimi Antonelli finalmente protagonista di una grande sessione di qualifica davanti a Russell che, va detto, non era in condizioni fisiche perfette.

La Ferrari non è da sola dietro la lavagna di Baku. È in compagnia della McLaren che nel weekend in cui potrebbe vincere il Mondiale Costrutori è scivolata indietro come mai quest’anno. Piastri è finito contro un. muro poco dopo Leclerc. Un brutto crash proprio quando la posta in paglia sta crescendo. Ma ha sbagliato anche Norris che avrebbe potuto dargli un colpo da k.o. Andando ad arrampicarsi in prima fila con l’ultimo tentativo e invece ha sbagliato giro finendo solo settimo, battuto anche da Tsunoda. Anche lui ha perso una grande occasione.

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umberto zapelloni

Nel 1984 entro a il Giornale di Montanelli dove dal 1988 mi occupo essenzalmente di motori. Nel gennaio 2001 sono passato al Corriere della Sera dove poi sono diventato responsabile dello Sport e dei motori. Dal marzo 2006 all'aprile 2018 sono stato vicedirettore de La Gazzetta dello Sport

1 commento

  1. Se assegnassero I punti mondiali al venerdì, la ferrari sarebbe campione del mondo e magari anche Charles. Peccato che le qualifiche siano al sabato e la gara alla domenica!

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